Ricordo ancora quel suo sorriso e gli
occhi pieni di felicità nell'indossare quel suo vestitino...
Non aveva mai osato comprare nulla del
genere perché credeva che la sua fisicità non glielo potesse
permettere...”dove vado vestita così sembrerei una polpetta” mi
diceva sempre ma l'ho sempre consolata perché in realtà la sua
forma fisica assolutamente non longilinea era compensata da una buona
distribuzione di curve...fianchi sedere e quel seno enorme che sempre
guardavo con cupidigia e passione nel vederlo sempre più scoperto e
generoso verso gli sguardi altrui...Era lì davanti allo specchio
mentre con quelle sue mani da donna fancazzista come dicevo io ,
unghia lunghissime e smaltate e braccialettini tintinnanti si
truccava per la nostra cena romantica “truccati da puttana” gli
dicevo sempre io , io che amavo mostrare la mia donna agli altri
uomini io che adoravo vedere gli sguardi pieni di cupidigia posarsi
sulla mia donna....gli altri potevano guardarla e desiderarla io la
possedevo!Mentre passava la matita su quelle labbra da brava
pompinara che io stesso avevo provveduto a istruire guardavo il
pesante pendente della collana ,uno dei miei innumerevoli regali,
ondeggiare pesantemente su quel seno grosso e scoperto fino a quasi i
capezzoli ondeggiare nella sua scollatura e fu allora che la mia
furia di predatore sessuale prevalse sulla ragione e sulla pazienza.
Di scatto mi alzai mi diressi verso di lei e mi avvicinai tanto da
poggiare il mio cazzo già duro sul sul culo proteso verso l'alto da
quella posizione di quasi pecorina che le serviva per avvicinarsi e
guardarsi meglio allo specchio. Sgranò gli occhi e sussultò dicendo
“che cazzo fai”La mia mano lesta e perversa si posò sulla sua
coscia mentre risaliva la sua pelle liscia scostandole il vestito
corto le sussurrai....”Lo sai che sei la mia puttana quindi sta
zitta e fatti scopare”
Le infilai le dita tra le gambe e
dolcemente cominciai a salire finché non giunsi li sulla sua patata
già gonfia calda e un po' umida...comincia a massaggiare mentre lei
chiudeva gli occhi e già cominciava piano ad ansimare. La mia lingua
gli si insinua lungo il collo e nelle orecchie mentre il mio indice
comincia a massaggiare il clitoride attraverso il tanga. Come un
riflesso incondizionato afferra da sola il suo seno strizzandolo
ancora di più perché sa che amo quando i vestiti le sembrano
scoppiare perché incapaci di contenere tanta carne e ancora più
forte premo il mio cazzo sul suo culo. Ormai ho deciso oggi le
svergino il culo!!!. Con un rapido gesto afferro il grosso vibratore
che faceva bella vista sul mobiletto sotto lo specchio proprio
davanti a lei lo accendo e senza sbagliare colpo glielo sbatto nella
figa già calda. Urla la troia ma ancora non sa cosa l'aspetta.
Simulo la penetrazione per qualche attimo con il vibratore portando
il suo piacere e la sua eccitazione alle stelle a quel punto credo
sia cotta a puntino Lascio il feticcio di gomma vibrante ben piantato
nella sua vagina che gocciolando sporca il tappeto e le alzo il
vestito mentre le sussurro perversamente....”dove vai con questo
vestitino zoccoletta...così vai in giro?” le allargo il culo lei
geme ma ancora non ha idea, le strofino tra le chiappe il cazzo che
ormai troppo duro per restare ancora confinato nei mie pantaloni è
già dritto e pieno di sangue prendo la mira e lascio cadere una gran
quantità di saliva che si insinua nel suo culo e le cola su quel
piccolo buco. Lei trasale lo sguardo spiritato mi fissa e si incrocia
con il mio attraverso lo specchio che rende possibile lo scambio di
sguardi e con il terrore misto a piacere mi dice “No aspetta che
vuoi fare?no aspetta...”ma è troppo tardi spingo la mia cappella
gonfia come un albicocca contro il suo ano e lo penetro. Un urlo! Con
la bocca aperta e ansimante mi guarda stupita, le sue mani
abbandonano il seno e si serrano sul comodino a questo punto spingo
il mio cazzo ormai rigonfio fino al limite nel suo culo e le
urlo...”Ecco troia ora anche il tuo culo è mio , ti ho sverginata
ovunque come ci si sente a passare da casta e pura a troia rotta nel
culo”
Lei urla “cazzo!! mi stai
sfondando....ahhhhhhhhh!
Ma non mi fermo sento che non è il
momento o sarà peggio. Risputo sul mio cazzo mentre lo estraggo per
penetrarla per lubrificare meglio mentre sento ad ogni colpo il
vibratore che ancora si dimena nella sua fica. Mi aiuto con la mia
mano e comincio a massaggiare nel contempo il suo clitoride ritto e
turgido che ormai ho lasciato esposto da quando le ho calato le
mutandine..Il suo culo è stretto puro e inviolato....osservo
attraverso lo specchio il duo sguardo e ora comincio a vedere
espressioni di godimento sempre più forti che si alternano a smorfie
di dolore sempre meno frequenti. Il pendente della collana oscilla
sempre di più smorzando il suo movimento su quella sesta di
reggiseno pesante e morbida e i numerosi braccialetti tintinnano
sempre più ritmicamente. Ora gode come una matta e ripete
ossessivamente....” si scopami nel culo sfondami voglio essere una
troia..la troia più troia!”e infine giunge..Il suo orgasmo forte e
deciso che la scuote fino nel profondo dell'anima...urla come una
maiala mentre un fremito la scuote e la sua chioma riccia si agita
nell'aria...ora posso lasciarmi andare anche io e svuoto le mie palle
piene di sborra nel suo culo. Uno schizzo dopo l'altro le riempio
l'intestino e approfitto di questa lubrificazione per assestare gli
ultimi colpi...
Estraggo il mio cazzo dolcemente senza
farle male lei si volta e mi bacia appassionatamente.
“sei proprio una puttana ...chi lo
avrebbe mai detto”
e lei...”si e tutto grazie a te”
Sono esausto mi ripulisco con le
salviettine per bambini che ormai consumiamo da mesi a tonnellate e
le dico....”dai siamo ancora in perfetto orario per la cena”
Si volta mi sorride e dice “non hai
capito un cazzo, non mi importa più di sta cena per quel che mi
riguarda stasera cenerò a base di sborra ti farò schizzare tutta la
notte non mi importa come ma ora ti torturo io e non ti mollo fino a
che non mi supplicherai di lasciare in pace il tuo cazzo....”
Nessun commento:
Posta un commento